La parrocchia di San Bonaventura in Cadoneghe
“Per favore, non dite: vai dal parroco, oppure vai alla Caritas!” ci diceva il vescovo Claudio nella sua lettera pubblicata domenica scorsa: “Quando qualcuno di noi, umiliato e bastonato, avrà bisogno di sostegno, dove potrà raccontare le sue amarezze, la sua disperazione e trovare comprensione? Per favore, non dite: “Vai dal parroco” oppure “Vai alla Caritas!” Tutti coloro che busseranno alle porte delle nostre comunità devono trovare un fratello e una sorella che sa stare accanto a loro, che li ascolti, li incoraggi e li sostenga… con il cuore innanzitutto”. E ha subito lanciato una proposta, in questo tempo dove la pandemia ha amplificato le fragilità e i bisogni, e da tante persone e famiglie sentiamo levarsi la voce di Gesù: “Ho fame, ho sete, sono straniero, sono nudo, sono malato, sono in carcere…”. Ha deciso di dividere per ogni parrocchia il fondo straordinario per il soccorso nell’epidemia stanziato dalla CEI, chiedendo – alle comunità che accettano – di fare come i due servi della parabola dei talenti: raddoppiare il capitale… non solo come quantità della somma, ma soprattutto come qualità delle relazioni di buon vicinato. Ci siamo riuniti con i consigli pastorale ed economico e abbiamo deciso di accettare la proposta!
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